giovedì, maggio 17, 2018

U2 - The Fly


1991.

Ottobre.

Primo singolo di un progetto musicale storico della band irlandese.
"Achtung baby" è il disco, "The Fly" è il singolo.

Si dice che col senno di poi, giudicare sia decisamente più semplice.
Sarebbe come puntare (oggi) un dollaro sulla vittoria della Danimarca al Campionato Europeo del '92.
Al tempo saremmo stati giudicati dei folli intenti a fissare il dito delle nostre presunzioni.

Io sbagliai.

E lo ammetto, lo confesso, con estremo orgoglio.
Con la medesima dignità, a testa alta, dichiaro apertamente di aver preso un abbaglio, ...giudicando The Fly un brano inconcepibile.
Il passaggio tra la musica della decade precedente e quella degli anni '90 fu marcata, come il solco di un vinile da questo disco, graffiante, spiazzante, distorto.
Non riuscivo a considerare The Fly, un brano degli U2, abituato come ero alle sonorità di Rattle and Hum e The Joshua Tree, quest'ultimo probabilmente uno dei loro dischi più riusciti (fino a quel momento).

A quel tempo Videomusic (la MTV de noaltri), incominciò a mettere in loop questa canzone, giorno dopo giorno, ora dopo ora.
Fu un vero bombardamento mediatico, anticamera di quelle che sarebbe stato il mood promozionale per lanciare non solo il nuovo corso di Bono & C. ma il trend operativo di uno dei più maestosi tour mondiali mai visti prima.

The Fly, era l'aperitivo, a cui seguirono Mysterious Ways, One, Even Better than the real thing,....

Registrato tra Dublino e Berlino, e prodotto da due meravigliosi produttori che rispondono al nome di Daniel Lanois e His Majesty Brian Eno, missato da Steve Lillywhite e Flood.
Insomma con un team del genere non poteva che essere un album, che definire "mitologico" è fuorviante.
Se i produttori hanno segnato le linee guida di un progetto destinato a fare la storia della musica terrestre, gli U2 hanno iniziato a sperimentare nuove sonorità, più rivolte all'elettronica, ad un sound più tagliente, all'attenzione per le liriche sempre più ispirate del sig. Hewson, al crescente interesse per la cultura televisiva che anno dopo anno stava lentamente cambiando tracciando nuove tematiche.

Tanta carne al fuoco, ....un progetto che rappresenta uno dei migliori 500 dischi al mondo per la rivista Rolling Stones.

Avevo sbagliato.

I miei preconcetti legati alla musica, probabilmente troppo influeanzati da una decade di musica buona (sia mai) ma poco ...tagliente, mi hanno portato nella direzione sbagliata, e ormai dalla mia wrong way, non riuscivo più a vedere la musica per la sua forma ed evoluzione.

Non mi stavo accorgendo che stavo crescendo.

Ero talmente concentrato sul diventare grande, che non mi accorgevo di come lo stavo facendo.
Stavo correndo una maratona e non vedevo l'ora di tagliare il traguardo, ....l'obiettivo da raggiungere a tutti i costi.

Achtung baby, diventò il mio mantra, il momento in cui riflettere, ...in cui soffermarmi a pensare che la vita intorno a me non era più la stessa, ...l'arte in toto lo stava facendo, ...lo sport a suo modo mi stava insegnando lezioni indimenticabili, ...tutto sembrava essere più chiaro, per quanto mutevole.

The fly, fu sono l'inizio, ....il big bang di una rinascita.
Tornai indietro sui miei passi diseguali e ripresi la strada maestra.
La musica, quella musica, ...come una stella polare sul pentagramma mi ha indotto ad iniziare un nuovo percorso che non aveva strade e non era condito di segnaletiche di nessun genere.

Istinto, primordiale vitalità, facce intente a guardare come folli il dito che indica la luna,...


....e finalmente imparare a volare, da soli.





venerdì, maggio 04, 2018

Sergio Caputo - Scrivimi scrivimi


Qualche settimana fa, Sergio Caputo, il noto cantautore romano, ha pubblicato sulle sue pagine social, l'invito a partecipare in un videoclip in occasione della presentazione ufficiale del suo nuovo singolo.

Idea interessante.

L'unica regola è fare civilmente quello che voglio e il beat è 110bpm.

Così una domenica mi sono agghindato per registrare qualche clip video da spedire.
Jessica è stata la mia perfetta complice nonchè abile camerawoman, mentre Lucia assisteva deliziata rotolandosi nel lettone.
Con questa compagnia non puoi far altro che divertirti.

Ammetto con mio grande rammarico che il mio telefono non ha una risoluzione "spettacolare" e vi chiedo scusa. I'm workin' on it.

Usando WeTransfer (un servizio web per la spedizione di allegati molto grandi) ho inviato tutto il materiale allo Staff di Sergio Caputo e dopo qualche giorno di attesa è uscito:

"Scrivimi scrivimi"


"Scrivimi scrivimi" è il suo nuovo singolo, che farà parte di un prossimo lavoro, che vedrà la luce tra qualche settimana e si chiamerà:

Oggetti smarriti


Se desiderate vedermi ballare al ritmo di questa bella canzone, mi troverete al minuto 1.50 e 2.18.

Un plauso va sicuramente alla mia "cravatta musicale" che mi accompagna da sempre nei miei momenti felici.

E' stato un onore e un privilegio "collaborare" con questo grande artista che seguo con profonda ammirazione da oltre 30 anni e mi permetto altresì, di invitare tutti voi a fare un tuffo nelle sue canzoni vintage e più recenti.
Scegliete voi, ....l'album, ....il brano, ....il progetto musicale e resterete sorpresi dall'eclettica fantasia di Sergio Caputo, un musicista mai banale, attento ai testi e alle melodie, ...unico nel suo genere.

Nel frattempo,  ....enjoy the music, enjoy "Scrivimi Scrivimi".



Sergio Caputo Official Page
Sergio Caputo Twitter
Sergio Caputo Facebook Page


Ps. ringrazio tutto lo staff di Sergio Caputo, per l'occasione che mi è stata concessa.
Un caloroso saluto a Sergio e a Cristina. 

Grazie