lunedì, novembre 27, 2006

Anplagghed

3 pizze e mezza.

Il mio primo lunedì di riposo lo impiego per risistemare e rassettare casa, ma soprattutto per regalarmi un pomeriggio al cinema.

Questa volta, opto per il "nuovo" film del trio comico Aldo, Giovanni e Giacomo.

Arrivo al cinema qualche minuto prima della proiezione, durante i trailers dei prossimi film di Natale.

Non sembra male il nuovo film con Russell Crowe, ...la storia raccontata in quei pochi minuti eccheggia quella già narrata in "Jerry Maguire", di un altro famigerato Crowe, ...quasi, quasi ci faccio un pensierino.

Tanti anni fa, quando le luci erano già spente, c'era la maschera, che con la sua piccola torcia a batterie aiutava gli spettatori paganti a prendere posto in poltrona, oggi invece con l'avvento dei super-mega-iper-multiplex, le maschere o assistenti all'ingresso, ti "strappano" il biglietto, ti forniscono di mappa, bussola e filo d'Arianna per raggiungere la sala corretta, lasciandoti al tuo destino, ...poi una volta individuata la sala, sperano che ti possa far largo tra i tendoni insonorizzanti, augurandosi che in quel preciso istante sul grande schermo venga proiettata una scena girata di giorno, perchè sarebbe l'unico modo per vedere i gradini e raggiungere il tuo posto, ...sano e salvo.

Ma torniamo a noi, mi aspettavo un film divertente, ironico a mille, e con lo stile inconfondibile a cui ero abituato nelle precedenti produzioni di Aldo, Giovanni e Giacomo, ed infatti le mie aspettative non sono state disilluse.

La loro comicità funziona sempre, compreso l'innesto della signora Baglio, ovvero Silvana Fallisi, a puntellare la verve umoristica dell'intero spettacolo.

Girato durante il tour teatrale, "Anplagghed" è la sintesi in celluloide di quelle serate passate davanti a centinaia di migliaia di spettatori, in giro per le migliori città italiane.

Esilaranti i titoli di coda, con una scena non presente nel montaggio finale, nella quale ai tre protagonisti scappa un attacco di "ridarola", davanti ad una platea piena di gente divertita.

La regia di Arturo Brachetti non si discute.

Probabilmente, se l'avessi visto a teatro il feedback sarebbe stato più intenso, ma ciò non toglie che se intendete passare una bella serata con gli amici o stretti alla vostra fidanzata, risulterebbe comunque una scelta più che azzeccata.

Ho fatto anche la rima!

venerdì, novembre 24, 2006

Il posto fantastico

"...Portami sull’isola
ti dirò tutto ciò che non ti ho mai detto
ti farò vedere il ragazzo che non ti ho mai mostrato
più di quanto abbia mai dato nella mia vita
prendimi per mano
tu mi ucciderai o mi salverai
portami sull’isola
mostrami come può essere la vita reale
portami nel posto fantastico
e fai volare via il resto della mia vita..."
- Marillion - Fantastic Place -

giovedì, novembre 23, 2006

La gentilezza è una bella veste

"Sii gentile con le persone che incontri salendo, perché sono le stesse che incontrerai scendendo"
- Jimmy Durante -

sabato, novembre 11, 2006

The Grudge 2

3 pizze.

Non ci posso credere!
Ho avuto un giorno libero di sabato.
Cosa potrei fare oggi? Quasi, quasi, mi faccio un giro al cinema.

Arrivo con discreto anticipo per vedere il sequel di “The Grudge”, la versione americana, anche se di americano ha ben poco, infatti il regista è il giapponese Takashi Shimizu, lo stesso che ha diretto il primo, nonché le due versioni niponniche.
Tra i produttori della pellicola, si segnala il gradito ritorno del signor Sam Raimi, uno che di horror se ne intende.

Dunque, stavo dicendo, …ah sì, …faccio il biglietto e mi accomodo in una poltrona delle ultime file.
Noto con stupore che il pubblico scarseggia, infatti non ho alcun problema a scegliere un posto comodo per me e la mia giacca a vento.
Per ingannare l’attesa, gioco col mio telefono cellulare.
Mancano 5 minuti all’inizio del film, quando una serie indefinibile di uomini delle caverne travestiti da teenager entra in sala creando confusione e trambusto.
Vicino alla mia giacca a vento si siedono in tre, una di loro decide di fare atletica sulla poltroncina, per poi concludere la sua performance ginnica mettendo piedi e relative scarpe sugli schienali della fila davanti alla nostra.
Alla mia destra, invece una quasi tranquilla coppietta di giovini (…plurale di giovine) sceglie un altro approccio per disturbarmi la visione del film, che nel frattempo è iniziato da qualche minuto, ovvero commentare ogni fotogramma che passa sul grande schermo.

Pazienza! C’è chi direbbe che me lo sono andato a cercare, …sabato, pomeriggio, primo spettacolo, gabbie aperte e liberi tutti.

Anyway, il film parte da dove l’avevamo lasciato, e si delinea sin dalle prime scene il destino che colpirà il personaggio interpretato da “Her Majesty”, Sarah Michelle Gellar.
Facciamo la conoscenza della bellezza eterea di Amber Tamblyn, astro nascente del cinema d’oltreoceano, che nella pellicola interpreta la sorella della protagonista.
Il ritmo non è tipico dei “B-Movies” americani, anzi in certi punti sembra quasi annoiare, …e probabilmente lo fa, …forse perché non siamo troppo abituati a lungometraggi dai risvolti psicologici, che attingono dal folclore e dalle leggende orientali.
La pellicola gira intorno a due storie parallele, che si svolgono apparentemente nello stesso momento, senza un filo logico, ma solo alla fine con il più classico dei colpi di scena, comprendiamo tutto.
Non vorrei essere troppo cattivo, ma questo film non mi ha convinto fino in fondo, si dice sempre che il sequel debba sorprendere ancora più del primo, …secondo me, l’ha fatto solo in parte, …ma mi riprometto di rivederlo in condizioni migliori, senza ulteriori sabotaggi o hooligans al seguito, forse quel giorno anche la mia giacca a vento mi ringrazierà.

lunedì, novembre 06, 2006

R.i.s.p.e.t.t.o.

"Non c'è più rispetto, neanche tra di noi,..."
- Zucchero Sugar Fornaciari -

(Dedicato a qualche persona in particolare)