lunedì, agosto 14, 2006

La rivincita degli uomini inutili

Sono cresciuto in una famiglia onesta, cercando di rispettare le idee e i valori morali del prossimo, con lo stravagante pensiero che la vita fosse come un lungometraggio.
Scavando a fondo, mi scopro quel tanto che basta, per capire che ho fatto sempre il tifo per Davide, ma era il gigante Golia a balzare agli onori della cronaca.
Non credo nei falsi miti e diffido delle persone che sfruttano i propri simili per secondi fini.
E’ un intricato gioco di mosse astute, il cui unico obiettivo, è mettere il re avversario nell’impossibilità di difendersi.
L’ambizione e l’arrivismo si possono distinguere, ma la tendenza è quella di cospirare coercitivamente contro le buone azioni o tradotto con parole più digeribili, …raggiungere il successo col minimo sforzo mettendo in cattiva luce gli altri e leccando gli stivali ai potenti.

Chi ha ucciso l’umiltà?
Lo stesso killer che ha assassinato la modestia, la coscienza dei propri limiti e l’Uomo Ragno?

La nostra società non ha fatto altro che riempirci la testa di tette rifatte, fisici scolpiti con elettrostimolatori dai prezzi modici, e quella profonda, quanto radicata idea, che non esiste lo “sporco impossibile”.
E’ la rivincita degli uomini inutili, bipedi con un quoziente intellettivo di un sottoaceto, ma in grado di fare colpo sulla ragazza più bella della scuola.

Semplici uomini comuni, …that’s life!!!

Ci siamo procurati, carta e penna, e abbiamo iniziato a prendere appunti, …ci hanno insegnato che sbagliare è parte inscindibile dell’essere umano e che ci è stata data facoltà, ma si tratta di un’arma a doppio taglio o se preferite, la faccia della medaglia sbagliata, quella che non ti aspetti, …quella che ci ha riempito le strade di ospiti indesiderati e gente di malaffare.
Appena scesi dalle nostre astronavi, ci siamo subito accorti che il mondo, la nostra città, …noi, …eravamo cambiati.

Seduti al tavolino di un bar, li abbiamo visti prendersi le luci della ribalta, …il grande figlio di puttana e l’accigliato musicista, il dirigente tossicodipendente e il Grande Manipolatore.
“Prego, mettetevi comodi, …gradireste qualcosa da bere?”
L’ipocrisia è vanità, …è lo specchio delle mie brame, …abbiamo reso legittimo l’illegittimo e dato risalto al futile, …e non c’è da meravigliarsi se l’intolleranza ha preso il posto alla comprensione.
A questo punto, ti rendi conto che sei passato al lato oscuro della forza, ma proprio il fatto di essertene reso conto, paradossalmente ti dona un grande potere, …il potere di scegliere di innamorarti della ragazza dei tuoi sogni, perché è l’unica persona che ti fa veramente battere il cuore, e il potere di raccogliere ciò che hai seminato, con la consapevolezza di esserci riuscito con le tue gambe e la tua intelligenza.

Sono pronto a combattere con lealtà e limpidezza, perché ho bisogno di credere che quello che ho appreso dai miei genitori, …non sia stato tempo sprecato.

1 commento:

Anonimo ha detto...

Belle parole anche se poco digeribili per un uomo "normale" come me!(E' una battuta!).
Fai un'altro blog per approfondire in modo più preciso e chiaro il tuo sfogo.Vogliamo nomi e cognomi!!!!!!!
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