
"La tua storia lascia un po' a desiderare, prendo un tassì, guastarti la serata, no, ...non è chic, ...confidarmi col tassista mi diverte molto di più, mi lasci pure all'angolo e diamoci del tu, la vita è bella, ciao,
...MERCI BOCU'..."
Tanti auguri, Sergio (52)
3 commenti:
ho visto l'ombra del Gobbo di Notre Dame e sette gatti neri...c'è qualche cosa che non va...
Ma sono già 52, Sergio? Eh, bè...in fondo...vent'anni fa passavo i tuoi LP sulle care buone vecchie cassette TDK al biossido di cromo! Oggi è tutto più digitale, ma pensare alle Tue canzoni mi fa ingobbire di malinconia ricordando il fruscio del vinile, sexy come una calza di seta che scivola sulla gamba di Anne Bancroft ai tempi del LAUREATO. I nostri tempi, Sergio, giovani marmotte dell'alienazione. Quante storie, purtroppo, sempre meno felliniane e un pò troppo digitally remastered...
Ciao, Giles, sommo rimembratore del tempo che ci scivola sotto...
Beghe nucleari permettendolo, posso dire con assoluta certezza, che oggi tutto ha un sapore più sintetico, ma sfuggendo per miracolo ad un blitz dei tabaccai, potremo ritrovarci, persi nella metropoli, effetto notte americana, con i sentimenti più veri, quelli che ci fanno palpitare il cuore, ...e ci fanno sentire, vivi e scalcianti, ...ma quella è un'altra canzone.
Ma oltre quelle sbarre di bit, c'è una notte così bella... ;)
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