Victims è un brano strepitoso dei Culture Club.
Contrariamente a quanto possiate pensare non si tratta del classico brano pop anni Ottanta, bensì di una delicata e struggente ballata sad song.
Correva l'anno 1983.
L'anno precedente il gruppo britannico capitanato dall'istrionico Boy George si era fatto conoscere con "Do you really want to hurt me" contenuta in Kissing to be clever, e di fatto si erano imposti prepotentemente nelle charts di tutta Europa.
Con "Colour by numbers" non hanno fatto altro che confermare il loro grande momento musicale, con brani ancora oggi ricordati con affetto da tutti i musicofili.
Molti brani inseriti in questo geniale disco furono dei singoli di successo, il più famoso fu probabilmente "Karma Chameleon".
Perché vorrei consigliarvi l'ascolto di un brano come Victims (l'ultimo brano della track list)?
Ci sono brani che parlano da soli, per orecchiabilità, per semplicità, oppure per un disarmante giro di accordi e un testo paraculo.
Questa canzone, invece, mette a nudo una poeticità nelle liriche che si estrinseca senza mezze misure ma con rispettoso garbo.
...and I keep on loving you, it's the only thing to do,...
(...e continuo ad amarti che è la sola cosa da fare,...)
L'amore non corrisposto, tormentato e disilluso che Boy George provava per il batterista della sua band Jon Moss, lo portò a scrivere una profonda canzone, molto intima e personale, con un arrangiamento attento e toccante, ...il suono di un pianoforte, ...calma e rabbia.
Un impercettibile leggero senso di complicità pervaderà la vostra mente.
Anche se non conoscete bene l'inglese, riuscirete ad avvertire quell'atmosfera mesta ma speranzosa.
Noi tutti siamo innamorati, vittime inconsapevoli di un gioco che sin dall'alba dei tempi ci ammalia e ci brama,...
...l'amore è semplice solo se vogliamo che lo sia!!!
Buon ascolto