mercoledì, dicembre 21, 2016

Messaggio alla nazione - Cosa resterà di questo 2016?


Cosa resterà di questo 2016?

Difficilmente lo ricorderemo come un anno felice.
Personalmente non mi ha portato fortuna, e non mi ha lasciato delle belle soddisfazioni, ...o almeno tali da poter dire questo è stato un anno da ricordare.

Sportivamente va ricordato per il Pallone d'Oro di Lionel Messi, per l'ennesimo scudetto della Juventus F.C. (il quinto di fila), per il Portogallo vincitore del campionato Europeo di calcio, per le splendide imprese dei nostri atleti alle Olimpiadi di Rio de Janeiro, e per l'incidente aereo della squadra di calcio del Chapecoense.

Ma è anche stato l'anno delle tragedie, degli attacchi terroristici a Baghdad, a Dacca, ...in Germania, nel locale gay ad Orlando (Florida, Usa), ...in Turchia e all'aeroporto di Bruxelles.
Nizza, a pochi chilometri da noi è stata colpita nel giorno della festa della sua nazione, nel modo più vile ed ignobile.
E abbiamo ancora negli occhi e nelle orecchie le immagini ed i suoni del terribile terremoto che ha sconvolto il centro Italia.
Migliaia di persone son rimaste senza una casa, hanno visto morire i loro cari e le loro città venire spazzate via dalla forza della natura.

E' stato l'anno di Donald Trump, vincitore delle elezioni presidenziali negli Stati Uniti, contro l'avversaria politica Hillary Clinton e delle dimissioni del nostro presidente del consiglio Matteo Renzi, a causa del risultato del referendum costituzionale.
Una lunga campagna politica, fatta di parole, anche troppe, anche sbagliate, ...qualcuno ha gioito, altri meno.

La morte di David Bowie e di Prince mi hanno profondamente toccato, ai quali va il mio grande ricordo e affetto musicale.

Insieme a loro, molti ci hanno lasciato: Muhammad Ali, il nostro ex presidente della Repubblica Carlo Azeglio Ciampi, ...e ancora Leonard Cohen, Umberto Eco, Johan Crujiff, John Glenn, Marco Pannella, Alan Rickman, George Martin, Maurice White, Ettore Scola, Nancy Reagan, Umberto Veronesi, Bud Spencer, lo chansonnier cuneese Gianmaria Testa, Keith Emerson e Greg Lake, ...e sicuramente molti altri che mi aiuterete a ricordare scrivendo un commento a questo post.

Sarà anche ricordato come l'anno della Brexit.
Il popolo del Regno Unito attraverso un referendum ha scelto di uscire dall'Unione Europea.

Oltre alla sfortunata squadra di calcio brasiliana, occorre non dimenticare la terribile tragedia dell'aereo dell'Egyptair partito da Parigi e diretto a Il Cairo, inabissatosi nel Mar Egeo.

L'incendio che ha distrutto centinaia di migliaia di ettari di foresta e zone abitate in Alberta, Canada.

In sostanza un anno difficile e particolarmente triste.

Io ho passato un 2016 tra alti e bassi, ...con coraggio ho scelto di fare il papà a tempo pieno, dico coraggio e uso questo termine perchè oggi le famiglie sono più ardite e coraggiose.

Non possiamo più fare il confronto con quelle dei nostri genitori. Il paragone non calza o quantomeno sono altri problemi, quindi faticosamente comparabili.
I tempi son cambiati, come cantava Bob Dylan, fresco vincitore del Nobel Prize.

E vaffa a tutti quelli che dicono: "...ai miei tempi, quando ero giovane io,..." e STICAZZI non ce lo mettiamo?
La faciloneria con cui certe persone si permettono di giudicare le nostre scelte è disarmante.
Ci sto provando, e l'anno prossimo sarò lì, pronto, presente come la matta dei tarocchi, a fare il possibile per rendere felice la mia famiglia, ...perchè l'obiettivo è quello, inutile girarci intorno.
A tutti voi lupi solitari cercatori di nuove opportunità, va il mio plauso, e il mio invito a non smettere mai, e poi mai, di provarci, di crederci, ...sbatteteci la testa, fatevi male, non sarà mai tempo perso, non fatevi mettere i piedi in testa, siate folli e affamati come diceva Steve Jobs, e non permettete mai a nessuno di mancarvi di rispetto.



Tanti auguri a tutti per un buon Natale e per un anno nuovo pieno di gioia e felicità,...
 ...in fondo in fondo, ce la meritiamo, no?

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