E' stato un vero piacere!
Ieri pomeriggio, grazie alla congiunzione astrale di cinque pianeti, siamo riusciti ad organizzare un incontro a casa del mio amico Vincenzo, con alcuni colleghi musicisti.
Il primo ad arrivare a casa di Vince, sono stato io, seguito una mezz'ora dopo da Francesco e verso fine pomeriggio da Matteo, ...proprio il nostro festeggiato.
Vincenzo è un bravo autore di canzoni, nonchè chitarrista solista, Franci è polistrumentista, con noi si è esibito con la chitarra, con l'armonica e col djambè, Matte è un chitarrista, con uno stile del tutto personale.
A questo giro, per esigenze logistiche mi sono limitato ad accompagnare con la chitarra, e a cantare il brano "Solitary Blues".
Questa canzone è frutto della nostra passione per il blues, un genere pienamente nelle corde del nostro gruppo improvvisato.
Dall'inglese maccheronico di Vince, sono riuscito a scrivere un testo, molto "blues", ...il quale parla di un amore disilluso.
Ebbene sì, ...si tratta di una sad song.
Man mano che suonavamo il nostro feeling aumentava, ...così come la nostra brama.
Nonostante non stessi molto bene, a causa delle medicine che sto prendendo per curare un fastidiossimo problema agli occhi, ho provato un grande senso di energia e di potere comunicativo.
E' stato come uno sfogo.
Non appena il nostro brano sarà perfezionato, sarete i primi a saperlo, ...non vedo l'ora,...
...in tutti i sensi.
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