martedì, giugno 16, 2009

Terminator Salvation


4 pizze.

"Un altro film su Terminator?"

Questo ho pensato un po' ironicamente, con pregiudizio, ...senza dargli troppa fiducia, ...il terzo capitolo della saga mi aveva deluso, ...e rimpolparne lo schermo d'argento con una nuova avventura mi sapeva di troppo.

Ad ogni modo, si sa, ...la curiosità uccide il gatto, ...che oltre ad essere un famoso gruppo degli anni '80, e anche un modo di dire che tradotto in termini comprensibili significa che mi va di vederlo.

Stesso multisala di "Angeli e demoni", stesso comportamento inespressivo degli addetti del cinema, ...ma questa volta una sala diversa.
Arrivo con una decina di minuti prima dell'inizio della proiezione, ...il deserto.
Non è un buon segno!!!
La stessa sensazione che si prova quando entri in un ristorante all'ora di cena e non c'è nessuno seduto ai tavoli.

Qualche anima entra all'inizio dei trailers.

Inizia il film.

Anno 2003 - Marcus Wright (Sam Worthington) poco prima di essere giustiziato tramite iniezione letale firma un contratto con cui cede il proprio corpo una volta sopraggiunta la morte, ad una fantomatica Cyberdyne Systems.

Anno 2018 - Skynet, una rivoluzionaria rete di computer, basata su un innovativo processore a rete neuronica, ha intrapreso da svariati anni una guerra contro gli umani.
John Connor (Christian Bale), insieme alla resistenza, decide di attaccare una base di Skynet scoprendo una nuova serie di Terminator, che implementa tessuti umani.
Durante l'incursione tutti i soldati ad eccezione di John Connor vengono uccisi.
Nel tumulto dell'operazione un prigioniero umano di Skynet, riesce a trovare una via di fuga, ...è Marcus.
A rapporto dal generale della resistenza (Michael Ironside), a bordo di un sottomarino, John Connor viene a conoscenza dell'offensiva che la resistenza intende lanciare contro le macchine ribelli nella base di San Francisco, ...ma viene a scoprire altresì, che uno dei quattro esponenti della lista nera di Skynet, ...è un certo ragazzo sconosciuto di nome Kyle Reese (Anton Yelchin),...

...sconosciuto per tutti, ma non per John Connor.

Una bella pellicola firmata McG, nome d'arte di Joseph McGinty Nichol, già regista dei film dedicati agli angeli di Charlie.
Colori tendenti al seppiato, una fotografia dai toni chiari, curata nei dettagli soprattutto nelle scene di giorno.
La storia scorre con buon ritmo.
Alcune inquadrature sono innovative, una su tutte il decollo dell'elicottero ed il successivo schianto, durante l'incursione in una delle basi di Skynet.
Effetti speciali sugli scudi, ...esplosioni, raffiche di mitra, robot alti tre piani a sparare bazookate a destra e a manca, ... e il fantastico Terminator T-800, con il volto digitale di Arnold Schwarzenegger.

Sorpresa!!!

La sceneggiatura regge i numerosi paradossi temporali, tipici dell'atmosfera terminatoriana, consentitemi questo neologismo.
Christian Bale svestiti i panni del cavaliere oscuro, ...no, non sto parlando di lui, mi consentite?, ...è un ottimo John Connor, martoriato dai segni di una guerra apparentemente senza fine, e con una spada di Damocle grande quanto il futuro della razza umana tra capo e collo.
La sua è una recitazione molto interiore.
Sam Worthington è una bella sorpresa, soprattutto nella storia, perchè la rende nuova, regalandole nuova linfa vitale, ma la sua interpretazione per quanto buona, non mi convince fino in fondo.
Piacevole sorpresa per Anton Yelchin, attore russo di grande talento, a vestire i panni di Kyle Reese, ...in realtà il buon Anton per quanto sia giovane, ha alle sue spalle, un curriculum già invidiabile, ...non parlerei quindi di "giovane promessa" bensì piuttosto di "giovane conferma". Bravo!!!

Musica di Danny Elfman, ...da questo punto una garanzia, anche se il tema del film lo conosciamo da 25 anni.

Una pellicola violenta, molto maschile, ...il personaggio della moglie di John Connor, interpretato dalla bella figlia di Ron Howard, Bryce Dallas, non incide molto sulla storia, ...la sua è una figura di sottofondo, apparentemente secondaria.
Peccato!!!

Concludendo una buona visione, che mi ha convinto, anche all'uscita dalla sala, ...nella quale per una santissima volta primeggiava un suono degno di una produzione di questo livello.

Mai dare nulla per scontato, ...ma mai giudicare un libro dalla copertina, o come in questo caso un film dalla locandina. 8-P


"Se ci atteniamo al piano siamo morti! Siamo morti!!! Chiaro!?"

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