lunedì, agosto 31, 2015

Ice Bucket Challenge


E' quasi passato un anno da quando ho realizzato questo video per sostenere la ricerca sulla Sclerosi Laterale Amiotrofica.

Come è nato questo video?

In tutto il mondo il fenomeno era diventato virale, ...nel giro di pochi mesi.

Il concetto di base era semplice, farsi riprendere mentre ci si faceva una doccia a base di acqua ghiacciata e nominando altre persone che avrebbero dovuto a loro volta "docciarsi", entro teoricamente 24 ore.
Cantanti, attori, politici, uomini d'affari, persone semplici si sono cimentati in questa opera di solidarietà.

L'obiettivo era sensibilizzare l'opinione pubblica e incentivare le donazioni.

Anch'io ho voluto fare una piccola donazione, che ho deciso di versare alla Fondazione Vialli e Mauro per la ricerca e lo sport Onlus.

Purtroppo nessuno dei miei nominati ha realizzato alcun video, ...ma non è mai troppo tardi.

Al termine della doccia urlo: "The Stone is coming" (letteralmente: Il Sasso sta arrivando), per molti è stata considerata una frase senza senso, sguaiatamente urlata da un tizio grasso in bermuda con una cravatta buffa, per me invece era un modo di dire che mia moglie era incinta e aspettavamo una bambina.


Wikipedia
Negli Stati Uniti le persone hanno condiviso 1,2 milioni di video su Facebook e l’Ice Bucket Challenge è stato citato 2,2 milioni di volte su Twitter e altrettante volte su Instagram.
Il fenomeno si è diffuso anche in Italia. In poco più di un mese, al 24 settembre 2014 Aisla ha così raccolto quasi 2,4 milioni di euro per la lotta alla Sla da 51.461 donatori, vedendo moltiplicarsi i contatti al proprio sito internet e ai propri social network