lunedì, maggio 29, 2017

Lunedì Cinema - Speciale Roger Moore


"- Ehi che cos'è?
- Sarà un topo,... qui di solito se ne incontrano di enormi,...
 ...sta attento hanno un gancio sinistro terribile,..."
- Attenti a quei due - Al mio bel castello (Greensleeves) - 1971/72 -

Per la prima volta, questa rubrica tratta una citazione da una serie tv.
Ho voluto scegliere questa in particolare, per ricordare l'ironia e l'umorismo di un grande maestro della pellicola, Sir Roger Moore, ...e un po' perchè sono un grande fan della serie.

Quando ero piccolo, ...la sera, ...mi piaceva andare a trovare i miei nonni, che a quel tempo abitavano sotto il mio appartamento. Avevano un televisore ancora in bianco e nero e si guardava insieme "The Saint" (Il Santo).
Scoprii più tardi che le prime stagioni erano girate in b/n.
Lo stile era diverso rispetto alla serie moderne, i tempi più dilatati, i ritmi più blandi, anche se non mancavano mai scene d'azione.
Fu la prima volta che incontrai Roger Moore.

Arrivarono i primi Bond.

Avete sentito bene, i primi film di James Bond,...

...i miei primi film dedicati alla spia britannica creata dalla sapiente penna di Ian Fleming, erano con Roger Moore protagonista.
Son sempre stato convinto che James Bond 007, fosse sempre stato lui, ...poi un giorno mi dissero che il primo (e forse il più amato e iconico) era stato lo scozzese Sean Connery.
Un po' ci rimasi male.

Non si finisce mai di imparare.

A proposito di imparare, il tema di "The Persuaders" (Attenti a quei due) di John Barry, è stato una delle prime sigle che ho imparato a suonare col piano.
Quando sei alle prime armi e hai tra le mani uno strumento (complicato?) come un piano, le prime cose che provi a suonare sono i jingles pubblicitari e le sigle delle tue serie e film preferiti.
Amavo quel brano, e altrettanto amavo quella serie tv.
Attualissima ancora oggi, piuttosto moderna per l'epoca, con Tony Curtis, nella parte di un milionario americano e Roger Moore che invece interpretava un nobile lord inglese.
Una coppia esplosiva per una serie di una sola stagione, realizzata con enormi mezzi per gli standard degli anni Settanta, con uno stile e azione decisamente lodevoli.

Roger Moore è scomparso il 23 maggio 2017.

Con lui scompare una vera e propria icona di un certo cinema d'azione, contraddistinto da uno stile molto british, e una classe sopraffina.
Ho imparato a conoscerti e ad ammirare la tua ironia, e continuerò a farlo per ricordare la tua immagine e la profonda ispirazione che indirettamente mi hai lasciato.

Buon viaggio, Sir.

venerdì, maggio 26, 2017

Bruce Hornsby & The Range - The way it is


Ritorna la rubrica musicale "Consigli per l'ascolto".

Ma che fine aveva fatto? Che fine avevi fatto?
Molti via mail a chiedermi come mai non avessi pubblicato nulla da quasi un mese.

Purtroppo, la vita ti porta ogni tanto su binari diversi, che non sono quelli di un blog, e nemmeno quelli virtuali di una vita fatta di bit.
Questo per me, resta pur sempre un divertimento, qualcosa di bello (secondo la mia opinione) da condividere con gli amanti della musica.

Non ho mai tradito la musica.

Quando passi un periodo difficile, la tua mente non vuole associare quelle melodie alle asperità del tempo,...

...e quando ci si ritrova insieme a voler scrivere di musica, si anima tutta quella voglia di ricominciare, di battere sopra i tasti, ...non importa se di un computer o di un pianoforte, ...perchè da quelle dita uscirà qualcosa, ...la tua mente veleggia, ...e tutto incomincia a prendere forma.

Questa canzone è del 1986, un anno molto florido per la musica internazionale.
Bruce Hornsby, classe '54, nato in Virginia, è un musicista eclettico, che si cimenta in diversi generi, passando dal jazz al blues, dal folk al gospel.

Tutti i musicisti e i gruppi musicali vengono ricordati per una canzone, il loro motto, il loro inno, la loro "masterpiece". Per Bruce Hornsby & The Range è:

The way it is


Un brano dalle fini venature jazzistiche, dalle atmosfere folk, fortemente contaminato dalla cultura americana, ma in grado di oltrepassare i confini ed avere il meritato successo nel vecchio continente.

Capace di ributtarmi come una catapulta negli anni '80, dove con nostalgia guardo al passato, ...con modesto rimpianto.

lunedì, maggio 08, 2017

Lunedì Cinema - A/R Andata e Ritorno


- Non è oggi che inizia lo sciopero?
- Il mio è l'ultimo volo a partire,...
- Guarda che dicono che chiudono l'aeroporto,...
- Il mio è l'ultimo che parte,...
- Io ho sentito Jean-Luc, Jean-Luc ha visto il tg e....
- Jean-Luc non può aver visto il tg, perchè non ha un televisore, non parla neanche bene l'italiano, non ha una vita autonoma, è svizzero, cazzo,...
- Ok, tanto non sono io che parto
- E infatti sono io
- Va bene
- Va bene, ....me la cavo



- Non c'è niente da fare, tutto scade.
La schiena va male, la testa perde colpi, la memoria a lungo termine va bene, ma quella a breve termine sta scomparendo.
- Mi dispiace,...
- La memoria a lungo termine va bene, ma quella a breve termine sta scomparendo.
- A/R Andata+ritorno - 
- 01 Distribuition - 2004 -