Ritorna la rubrica musicale "Consigli per l'ascolto".
Ma che fine aveva fatto? Che fine avevi fatto?
Molti via mail a chiedermi come mai non avessi pubblicato nulla da quasi un mese.
Purtroppo, la vita ti porta ogni tanto su binari diversi, che non sono quelli di un blog, e nemmeno quelli virtuali di una vita fatta di bit.
Questo per me, resta pur sempre un divertimento, qualcosa di bello (secondo la mia opinione) da condividere con gli amanti della musica.
Non ho mai tradito la musica.
Quando passi un periodo difficile, la tua mente non vuole associare quelle melodie alle asperità del tempo,...
...e quando ci si ritrova insieme a voler scrivere di musica, si anima tutta quella voglia di ricominciare, di battere sopra i tasti, ...non importa se di un computer o di un pianoforte, ...perchè da quelle dita uscirà qualcosa, ...la tua mente veleggia, ...e tutto incomincia a prendere forma.
Questa canzone è del 1986, un anno molto florido per la musica internazionale.
Bruce Hornsby, classe '54, nato in Virginia, è un musicista eclettico, che si cimenta in diversi generi, passando dal jazz al blues, dal folk al gospel.
Tutti i musicisti e i gruppi musicali vengono ricordati per una canzone, il loro motto, il loro inno, la loro "masterpiece". Per Bruce Hornsby & The Range è:
The way it is
Un brano dalle fini venature jazzistiche, dalle atmosfere folk, fortemente contaminato dalla cultura americana, ma in grado di oltrepassare i confini ed avere il meritato successo nel vecchio continente.
Capace di ributtarmi come una catapulta negli anni '80, dove con nostalgia guardo al passato, ...con modesto rimpianto.
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