Ho sempre pensato che fosse un "grande".
Il piccolo schermo deforma la visione, e ciò che vediamo non è sempre quello che pensiamo di guardare. Nel suo caso faceva eccezione, e la mia tesi è rafforzata dall'idea che la professionalità e la bontà umana sono qualità di cui certo non mancava.
Era un fine cantastorie, che di città in città, andava a raccontare di calcio, la sua grande passione.
Si può essere insensibili o uomini vuoti senza un briciolo di passione, ma non si può dimenticare chi è riuscito a fare del giornalismo uno stile di vita, sempre alla ricerca della domanda giusta, per ottenere una risposta, altrettanto onesta.
La tua ironia mi mancherà, così come a molti, ...anche se non ti ho mai conosciuto!
Grazie Alberto.
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