Benvenuti nel mio blog! All'interno potrete trovare i miei appunti di viaggio, i miei articoli, le mie esperienze artistiche, umane e professionali. Siete tutti invitati a commentarli e a dare la vostra opinione. Entrate pure, mettetevi comodi, ...servitevi una bibita fresca, magari con un po' di ghiaccio e fate sentire la vostra voce.
giovedì, novembre 27, 2008
Un sonno formato Godzilla
Oggi sono arrivato a casa dopo una lunga ed interminabile giornata di lavoro, con un'incredibile stanchezza addosso.
Sono stanchissimo, e mi succede da un po' di tempo, ...la dottoressa mi ha consigliato degli integratori, ma io son sempre restio ad assumere queste cose.
Un'altra soluzione sarebbe iscrivermi in palestra, ...ma è arrivato il riscaldamento e facendomi un paio di conti, e di duchi, sono arrivato alla conclusione che non me la posso permettere.
Adesso vi lascio, perchè ho un sonno formato Godzilla!!!
Un saluto a tutti gli internauti, ...take care!!!
mercoledì, novembre 19, 2008
Comunicazione - Parte prima
Si può intendere la comunicazione un processo fatto di trasmissioni di informazioni da parte di un soggetto per far sì che il ricevente pensi o faccia qualcosa.
Comunicare vuol dire interagire nella quotidianità della vita sociale.
La potenzialità creativa dell’essere umano permette di creare una relazione in base ai diversi significati che si stabiliscono durante tale processo. L’analisi si sviluppa all’atto del ricevimento dell’informazione, creando un feedback e quindi un atto comunicativo.
Sostanzialmente qualsiasi essere umano comunica, …ma può farlo anche una “cosa”?
In realtà sì, …ma andiamo per gradi.
L’atto comunicativo rimane una strada a due vie.
L’emittente effettua la codifica delle informazioni sotto forma di un messaggio, il ricevente accoglie il messaggio, lo decodifica, lo interpreta e lo comprende, diventando a questo punto a sua volta la fonte di partenza delle informazioni, …e così via. Il codice è la lingua, scritta e parlata, può esserlo un’immagine, un suono, una musica, paradossalmente può esserlo un silenzio. Il mezzo di propagazione della comunicazione può avvenire tramite la scrittura, semplici bit, 0 e 1 messi in successione, onde sonore, elettromagnetiche e via discorrendo. Il contesto ovvero l’ambiente all’interno del quale si svolge l’azione ha la stessa importanza dell’oggetto della comunicazione, a cui si riferisce il messaggio.
Il feedback ha una valenza molto importante all’interno di un atto comunicativo, in quanto permette l’interazione tra diversi soggetti, quindi di conseguenza la relazione. La pubblicità televisiva infatti raggiunge lo spettatore ma non consente a quest’ultimo di ribattere e replicare. In questo caso si parla di comunicazione unidirezionale.
Nonostante questo, in questo tipo di processo si distinguono i diversi elementi che si incontrano a realizzare un atto comunicativo.
Il messaggio arriva al ricevente, il quale può tuttavia girare il codice ad un altro nuovo ricevente. Il ricevente diventa emittente, creando un nuovo ricevente.
Lo stesso concetto anche se con caratteristiche diverse è applicabile ad un oggetto inanimato.
Facciamo un esempio pratico: un giorno vi recate in soffitta perché siete alla ricerca di una cornice per un quadro, all’improvviso vi imbattete in un baule contenente una coppa che avete vinto ad una gara podistica quando eravate adolescenti. La coppa non è in grado di parlare, ma è in grado di “comunicare” un ricordo il quale affiorando nella vostra mente, vi farebbe provare un’emozione.
Grazie ad una struttura piramidale e all’avvento delle nuove tecnologie, nel corso dell’ultimo decennio la comunicazione ha confermato il suo potenziale, dando però origine ad una nemesi inaspettata,…
…l’incomunicazione.
domenica, novembre 16, 2008
Una serata all'avventura
Nuovamente una serata molto, ma molto divertente.
Come sempre, alla macchina organizzativa il mitologico Paul, vero e proprio trascinatore di folle.
Ritrovo in Piazza Statuto angolo via Garibaldi per molti della compagnia, invece per me, Luca C., sua sorella e Fabrizio B. (amico di Luca) incontro in Piazza Castello angolo via Garibaldi.
A metà strada ci incontriamo e il buon Paul mi saluta a suo modo:
"Perchè hai i capelli a fungo?"
Sorvoliamo.
Con lo sguardo riconosco molti amici della scorsa serata bloggara, un saluto caloroso a tutti loro da parte mia.
Rimane ora da decidere cosa fare e dove andare?
La maggior parte di noi non avendo ancora cenato, premeva il "popolo" per una calda pizzeria o comunque un luogo magari al coperto dove poter apericenare.
L'evento creato da Paul era chiaro, ....ci si incontra e si decide cosa fare. Nulla di programmato, ...si va all'avventura.
Il gruppo formato da una ventina di persone, emigra da un locale all'altro del Quadrilatero Romano, ...apparentemente senza un'idea precisa.
Nel frattempo tengo il morale alto nella truppa, snocciolando le prime battute, ...tra l'altro molto apprezzate. Un ringraziamento particolare al mio pubblico,...
...YEEEEAAAAAAAHHHHHH!!!!!!!
Dopo l'ennesimo tentativo in locali pieni di avventori assatanati di cibo, cocktail e divertimento, il gruppone si sfalda in due tronconi.
Io decido di restare con il gruppo di Paul, Stefano, l'architetto Valentina, Marco, Lucia & many others.
Grazie ai potenti mezzi tecnologici forniti dalla ditta Marco Bollero Enterprise troviamo una pizzeria simpatica proprio in zona, ...ma essendo un discreto numero di persone, ci possono garantire un tavolone solo per le 22.
Nel mentre ci raggiungono al volo, due amiche di Francesca D., tali Emily & Emma, le quali si distinguono subito per allegria ed energia.
A passo lento ci avviamo verso il locale in questione, ...mentre lo spirito di Clark Kent si risveglia in me a documentare la serata.
Prendiamo possesso del marciapiede della pizzeria simpatica in nome del "Popolo della notte", ...e anche dell'A-team.
Nell'attesa improvvisiamo 4 parole per ingannare l'attesa.
La verve delle sorelline Emily & Emma si fa subito sentire, la genuinità di Francesca D. è splendida, Marco si dimostra un ottimo maestro di cerimonia, Lucia è raggiante, ...un'ottima compagnia, ...tutti quanti.
Passato un quarto dopo le 22, finalmente entriamo con già le nostre ordinazioni pronte all'uopo.
Le pizze arrivano per tutti, ...ma si son dimenticati la mia, ...il mitologico Paul e il grande Marco, mossi probabilmente dalla pietà, mi offrono una fetta della loro, ...per poi ricambiare il nobile gesto qualche decina di minuti dopo all'arrivo finalmente della mia diavola.
Che delirio!!!
Emma seduta di fianco a me, si distingue per la sua simpatia, ...tra una pizza e un tiramisù approfondisco la conoscenza del gruppettino seduto vicino a me, scopro così che Francesca D. è un'astemia totale.
Le foto abbondano, soprattutto per documentare la bellissima serata.
Dopo il dolce, entriamo in possesso di un'intera bottiglia di limoncello. Doppio Yeeeaaahhh!!!!
Il conto: 10 euri.
What?
10 euri!!! Avete letto bene, ...pizza, tiramisù, limoncello, coperto e un gran casino, ...un deca!!!
Questo è un conto!!!
Per il dopocena, Paul e Valentina ci devono lasciare, ....maledetti orari della metro, così come Luca C. & sister per altri motivi.
Tutti quanti allo "Shore", per un altro giro di aperitivi, ...ma non per me, infatti opto volutamente di restare a secco, per tener botta alla serata, ...in fondo in fondo sono sveglio dalle 7 del mattino, avendo lavorato fino alle 18.30, ...e chi mi è collega, sa a cosa alludo!!!
Nuovo giro di fotografie ad immortalare una fantastica notte di divertimento e spensieratezza.
Approfitto della mia sobrietà sommaria per conoscere meglio Marco, Lucia, e Francesca la quale mi colpisce per la sua semplicità e naturalezza.
Stefano resiste con tutti noi fino all'ultimo con grande volontà, anche perchè si è dovuto sorbire tutte quante le mie battute, ...ma in fondo lui sa di essere un mio grande fan.
Alla prossima.
Comunque YEEEEEEAAAAAHHHHHH!!!!!!!
martedì, novembre 11, 2008
James Bond 007 - Quantum of Solace
3 pizze.
Sufficienza piena per l'ennesima avventura della spia inglese di celluloide più famosa del mondo.
La giornata inizia presto, nonostante il mio turno di riposo dal lavoro.
Alle 9.30 sono dalla dottoressa, per una visita annuale di routine.
A parte il mio solito ginocchio, il resto sembra essere all'interno di valori accettabili. Bene, anzi benino.
Altre commissioni per la casa, un giro di bancomat, una spesa veloce, un fugace passaggio a casa e poi dritto in centro dal mio parrucchiere di fiducia.
Ahimè, ...questa volta non sono fortunato, ...le mie scelte di taglio vanno a braccetto con la giornata non positiva del parrucchiere, ...quindi ne esco fuori con una testa che ricorda vagamente "Willy, il principe di Bel Air".
Pranzo abbondante: spaghetti alla carbonara, insalatona mista, pomodori, uova, tonno, olive nere, tiramisù, caffè, cioccolatino. Niente male, ...ma avevo fame!!!
Ulteriore giro di shopping e "vasca" in centro con tanto di struscio per negozi.
Metro.
Alla Multisala, ci arrivo con giusto anticipo, faccio il biglietto, e mi accomodo, ...dove voglio, la sala enorme è completamente vuota.
A pochi istanti prima dell'inizio del film, arrivano i primi spettatori.
La proiezione inizia subito con un folle inseguimento per le strade italiane, naturalmente James Bond 007 è interpretato ancora una volta da Daniel Craig.
I mitici titoli di testa con in sottofondo un bel brano di Jack White e Alicia Keys, anche se probabilmente non balzerà mai in testa alla personale classifica dei migliori temi della saga.
James Bond è alla ricerca delle persone che hanno spinto Vesper, la sua amante in "Casino Royale" a uccidersi per lui.
L'organizzazione malavitosa ha infiltrati ovunque anche all'interno del Ministero della Difesa.
Il doppiogioco e gli interessi economici sono all'ordine del giorno in questa nuova avventura bondiana.
In Sud America Bond incontra Camille, una bellissima ragazza affamata di vendetta, che nasconde un'infanzia di terrore.
Dietro ai misfatti sembra esserci un francese, tale Dominic Greene, a capo di un'organizzazione dai fini misteriosi.
Riuscirà James Bond, con l'aiuto di Mathis (Giancarlo Giannini) e il suo amico dell'intelligence americana Felix a scoprire cosa si nasconde dietro al progetto?
Il film ha un ritmo molto frenetico, in puro stile Bond, la storia scricchiola, sembra quasi non catturare lo spettatore, il quale è troppo distratto dalle splendide scene di inseguimento e d'azione.
Daniel Craig rimane comunque un buon Bond, consentendogli di mantenere ad ogni modo un buon profilo.
Regia discreta, in certe scene d'azione non si capisce se sia voluta la mancanza di centralità dell'azione, ...questo distrae ulteriormente.
Giancarlo Giannini si ritaglia una bella parte, a metà tra l'amico fidato e il doppiogiochista. La sua interpretazione sembra essere migliore rispetto alla precedente di "Casino Royale".
Insomma, alti e bassi in questa 22ma pellicola, che lascia un finale quasi in sospeso, ma che allo stesso tempo ci fa capire un lato della personalità del personaggio di 007.
Un po' di sollievo per James Bond, ma un po' di sollievo anche per me, ...dopo il film, un simpatico tour di shopping insieme a Cecia e poi casetta.
giovedì, novembre 06, 2008
W.A.L.L.-E.
4 pizze.
Pioggia battente.
Arrivo al cinema, con grande anticipo, un po' per colpa della mia personale mancanza di fiducia nel mio "malginocchio", un po' per l'imprevedibilità del tempo atmosferico su Torino.
La sala è completamente vuota, ...mi siedo dove mi pare. Figata!!!
All'inizio dei trailers arrivano i primi spettatori.
Comincia la proiezione, di un simpatico corto di animazione con protagonisti un prestigiatore e il suo coniglio. Si consiglia la visione ai bambini.
Inizia il film.
Wall-e è un piccolo robottino spazzino, pressarifiuti che lavora su un pianeta Terra ormai ridotto ad una discarica a cielo aperto.
La skyline della città in cui si svolge la storia, è l'insieme di tutti i rifiuti pressati da Wall-e in oltre 700 anni.
Quando finisce la giornata Wall-e fa ritorno a casa, ovvero l'interno di un autotreno, una sorta di magazzino in cui il robot colleziona tutti gli oggetti a lui degni di particolare interesse.
I giorni son tutti uguali, sempre in compagnia del suo amico scarafaggio, ...finchè un giorno in città arriva un nuovo robot, sceso da una misteriosa astronave.
Si chiama Eve e cattura immediatamente l'attenzione del nostro piccolo eroe di metallo.
Non si conosce la direttiva che ha spinto questo robot sonda sul pianeta Terra, ma sembra essere alla ricerca di qualcosa.
Dopo un primo incontro piuttosto rude, Wall-e ci stringe amicizia e decide di mostrarle con grande orgoglio i suoi trofei, ovvero la sua collezione di oggetti, ...ma all'improvviso osservando una piccola pianta che Wall-e aveva raccolto durante il suo lavoro, Eve si blocca senza dare apparentemente segni di "vita", lasciando il nostro piccolo eroe sbigottito e sgomento.
L'avventura ha inizio,...
Il resto non ve lo racconto perchè è tutto da vedere.
La Pixar fa le cose in grande puntando non solo sul tema ecologista e naturista di questo ennesimo lungometraggio di animazione, ma soprattutto nel conquistare il pubblico con una commovente storia d'amore al tempo del futuro.
Le gags sono imperdibili, la mia preferita rimane comunque quella con il pesce che canta "Don't worry, be happy" di Bobby McFerrin.
Animazione fantastica, ...la storia scorre nonostante la prima parte del film non abbia un ritmo veloce.
Ad ogni avvio del sistema di Wall-e si sente un "bong", suono tipico dei computer Apple, ...bella citazione.
A proposito, le citazioni in questo film richiamano a "Corto circuito" (felicissimo film in cui un robottino chiamato Numero 5 prendeva vita), 2001 Odissea nello spazio, e tanti altri.
Da non perdere.
martedì, novembre 04, 2008
lunedì, novembre 03, 2008
Momenti
un libro aperto quando viene il buio e noi,
colpevoli di troppa aridità,
lasciati guardare un po' più a fondo finche si può
senti come tremo perchè sento
che tutto finisce qui,..."
- Subsonica - Lasciati -
Piccola citazione che tradisce il senso di nostalgia che sto provando in questi giorni, ...un periodo non particolarmente allegro sotto diversi punti di vista, ...ma con la speranza che la mia coriacea voglia di spazzare via dubbi ed incertezze prevalga su tutto.
Non conoscevo questa canzone, l'ho scoperta grazie ad una mia amica di Facebook, e non solo, ...la quale ringrazio per avermela fatta conoscere.