3 pizze, ...ma al tegamino.
E' un sabato qualunque, un sabato italiano, ...al cinema.
La scelta cade sul nuovo film su James Bond, Spectre, per la regia di Sam Mendes.
Mia moglie non era molto convinta di andare a vedere questo film, ma dopo aver visto l'ottimo Skyfall (il film precedente dell'attuale franchise di film sulle avventure della più famosa spia con licenza di uccidere) le aspettative erano alte.
Il tempo necessario per fornire le ultime istruzioni ai miei per tenerci la nostra bambina e via.
Fuori è una giornata bellissima, per essere una giornata di novembre nel capoluogo sabaudo.
Ore 14.45 apre la multisala
(mi son sempre chiesto, si dice: "la" multisala o "il" multisala?)
compriamo biglietti, popcorn di rito e due bottigliette d'acqua e ci accomodiamo in sala.
Purtroppo il film viene proiettato in una sala piccola e stretta.
Morale: pur sedendo nelle ultime file la visione del film è compromessa da uno schermo sovradimensionato per la sala.
Inizia il film: James Bond (Daniel Craig) si trova a Città del Messico durante la festa dei morti (giusto per il periodo) per uccidere Marco Sciarra un pericoloso terrorista.
Ovviamente non sarà facile, ma nel farlo causa un grave incidente diplomatico e per questa ragione al suo rientro a Londra, il suo superiore M (Ralph Fiennes) è costretto a sospenderlo dal servizio con effetto immediato.
Sono giorni difficili per i servizi segreti in quanto Max Denbigh (Andrew Scott) capo dei servizi congiunti ha intenzione di unire le informazioni tra le diverse intelligence del mondo e mandare in pensione il programma "00".
La segretaria Moneypenny (Naomie Harris) e "Q" (Ben Whishaw), all'insaputa di M, aiuteranno Bond nello scoprire chi c'è dietro una organizzazione criminale segreta di cui Marco Sciarra faceva parte, ovvero la Spectre.
Tra inseguimenti sulle rive del Tevere e tra le montagne austriache, James Bond, con l'aiuto della giovane e bella dottoressa Swann (Lea Seydoux) scopriranno l'uomo che sta dietro a tutto questo.
Partiamo dall'inizio.
La 24ma pellicola dedicata a James Bond (tratto dalla brillante penna di Ian Fleming) non spicca, non prende il volo, per dirla tutta non ha quel "Jenesaispas" che mi permette di uscire dal cinema e dire:
"Wow"
Ad ogni modo, Spectre è un film che non si fa ricordare.
A partire dalla canzone dei titoli di testa, solitamente un piccolo cortometraggio musicale all'interno del film stesso.
Se vi chiedessi, chi canta la canzone di questo film, voi sareste in grado di rispondermi, senza guardare su Wikipedia o Imdb?
Probabilmente no.
Durante il film ci sono ritmi diversi, momenti di calma alternati ai classici e sempre apprezzati momenti d'azione in puro stile Bond, un marchio di fabbrica.
La scena iniziale con un bellissimo piano sequenza merita moltissimo, quanto le locations (Roma, Londra, Tangeri,...) e il parallelismo del pathos durante le scene finali.
Daniel Craig non spicca per dialoghi, almeno non quanto la sua pancetta, ...la sua recitazione è ridotta al minimo sindacale.
Monica Bellucci: n.p.
La figura del cattivo è stata affidata a Christoph Waltz (vincitore di due Academy Awards), ma il suo personaggio rimane imbrigliato in una sceneggiatura troppo "zoppeggiante".
Viene dato maggior spazio al personaggio di "Q" il quale nella pellicola è sempre attento e vigile affinchè il buon Bond non si cacci nei guai. Semper Fidelis.
Ben Whishaw regala al suo personaggio una caratterizzazione personale condita da paura, abilità, ironia e lealtà.
A proposito di fedeltà in ruoli borderline tra il bene e il male, da segnalare una piccola ma buona nota a margine invece per Andrew Scott, già visto nei panni di Moriarty nella serie tv Sherlock.
La francese Lea Seydoux troppo rigida nelle sue espressioni non fornisce spessore al suo personaggio (e ne avrebbe ben donde) risultando eccessivamente algida.
Sam Mendes rimandato a settembre.
E son stato buono.
Per assaporare meglio il film e soprattutto per capirci qualcosa bisogna aver visto tutti i film del nuovo franchise, altrimenti rimani per tutto il resto della giornata con un punto interrogativo in testa sembrando uscito da "The Sims".
Solito marchettone presente in tutti i film di Bond, una volta una famosa multinazionale di elettronica giapponese, la volta dopo un orologio.
Ormai il marketing si proietta sullo schermo d'argento.
A bocce ferme, questo "Spectre" è un film senza grosso mordente, anonimo in certi punti, fuorviante in altri, ...si lascia comunque guardare, ma non sarà mai uno di quelli che consiglierò a spada sguainata di andare a vedere.
Una considerazione finale: curioso che l'assemblea dell'organizzazione terroristica Spectre si tenga in un castello a Roma, ...in Italia. Cosa avranno voluto dirci?
Avete un analgesico?
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