venerdì, agosto 12, 2016

Olimpiadi di Montreal 1976


La ventunesima edizione dei giochi olimpici del 1976 si tenne a Montreal, Quebec, Canada.

Si tratta della prima volta che le Olimpiadi si tengono in territorio canadese, in seguito si terranno le edizioni invernali a Calgary, Alberta (1988) e a Vancouver, British Columbia (2010).

I Giochi Olimpici vennero aperti da Her Majesty Queen Elizabeth II, il 17 luglio 1976, durante la cerimonia d'apertura, che si organizzò all'interno del bellissimo Olympic Stadium.
L'Olympic Stadium è un pregevole lavoro di architettura, il primo della storia realizzato con il tetto retrattile.
La torre inclinata dello Stadio venne terminata dopo la fine della manifestazione ed oggi "La tour de Montreal" con i suoi 175 metri è tra le torri pendenti più alte del mondo, facilmente riconoscibile nello skyline di Montreal.

Il braciere fu acceso da due ragazzi 15enni uno di origine anglofona, e l'altra di origine francofona, scelti come rappresentanti di unità tra le due culture linguistiche canadesi.

92 paesi rappresentati - 6084 atleti - 198 eventi




"Vive les jeux de Montreal! Long live the Montreal Games"


Furono anche tra le Olimpiadi più "blindate" del mondo, a causa della tragedia e dei problemi occorsi quattro anni prima durante i Giochi di Monaco di Baviera.

I canadesi si aggiudicarono le Olimpiadi dilapidando un patrimonio folle di denaro, per fare bella figura al mondo e per dimostrare la forza dell'indipendentismo Quebecois.
A causa di questo motivo gli abitanti del Quebec saranno costretti a pagare tributi per quasi 30 anni, al fine di rifondere il debito accumulato per l'organizzazione dei giochi.

Fu anche l'Olimpiade dei boicottaggi.

Diverse nazioni, soprattutto africane, boicottarono i giochi olimpici o scelsero di non partecipare per ragioni politiche e finanziarie.
Molte nazioni criticarono la scelta della nazionale di Rugby neozelandese (gli All Blacks) di andare a giocare in Sudafrica, nonostante tutte le competizioni internazionali fossero state vietate a causa della politica di segregazione razziale che quest'ultima stava perpetrando.
Chiesero così al Comitato Olimpico (CIO) di intervenire escludendo di fatto la Nuova Zelanda dai Giochi Olimpici di Montreal, per aver contravvenuto alle regole, ma il CIO si rifiutò di intervenire.
Anche la Cina boicottò l'Olimpiade, non per questioni riguardanti la Nuova Zelanda e l'apartheid sudafricana bensì per questioni politiche tra il Canada e la Cina.

Guyana, Mali e Swaziland presero parte alla cerimonia ma si ritirarono da tutte le competizioni poco dopo l'apertura dei giochi.
Gli atleti di Egitto, Marocco, Tunisia e Camerun gareggiarono i primi giorni di competizioni, poi scelsero di unirsi al boicottaggio.
Il Sudafrica invece era stato precedentemente bandito nel 1964 per i motivi sopra citati.

A rappresentare l'Africa c'erano solo la Costa d'Avorio e il Senegal.

L'Italia vinse 13 medaglie e solo due medaglie d'oro: nei tuffi con Klaus Di Biasi e nel fioretto individuale con Fabio Dal Zotto, classificandosi 14ma nel ranking.
Il Canada vinse 11 medaglie, ma nessuna dal metallo più nobile, classificandosi al 27mo posto.
Fu la prima volta che il paese ospitante dei Giochi estivi non vinse alcuna medaglia d'oro.



Il medagliere:

Unione Sovietica:   49 ori - 41 argenti 35 bronzi
Germania Est:         40 ori - 25 argenti - 25 bronzi
Stati Uniti:               34 ori - 25 argenti - 25 bronzi





La mascotte delle Olimpiadi di Montreal era Amik, ovvero castoro in lingua Algonquin, una lingua diffusa tra gli indiani del Nord America in Canada.

Furono anche le prime Olimpiadi a colori per la nostra televisione di stato.




Una giovanissima ragazza della Romania, Nadia Comaneci, divenne la prima atleta a guadagnarsi un "10 perfetto" alle Olimpiadi, grazie alla sua esibizione alle parallele asimmetriche e vincendo tre medaglie d'oro.
Piccola curiosità: Il tabellone del punteggio aveva solo spazio per un numero intero e due decimali, così quando i giudici presentarono il punteggio fu indicato 1.00.
Un "Olympic bug".

Taro Aso, un atleta giapponese del tiro a segno, nel 2008 divenne primo ministro del Giappone.

La principessa Anna del Regno Unito, figlia del capo di stato canadese, Her Majesty Queen Elizabeth II, gareggiò ai giochi olimpici di Montreal come parte del team di equitazione della squadra britannica.

Durante la cerimonia di apertura, la squadra israeliana entrò allo Stadio Olimpico indossando un nastro nero, per ricordare le vittime del massacro di Monaco di Baviera del 1972.

Per la prima volta, il basket, la pallamano e il canottaggio fu aperto alle donne.

Alberto Juantorena (detto "Il caballo") di Cuba, divenne il primo uomo a vincere sia i 400m che gli 800m alle stesse Olimpiadi.

Hasely Crawford, fu il primo atleta di Trinidad & Tobago a vincere una medaglia d'oro nei 100m.

La squadra sovietica di Penathlon moderno venne squalificata perchè si scoprì che un loro atleta aveva barato durante una gara di spada.

Kornelia Ender, atleta della Germania Est (Repubblica Democratica Tedesca- DDR), vinse quattro medaglie d'oro e una medaglia d'argento, così come lo statunitense John Naber.

Bruce Genner (oggi Caitlyn, una delle più famose personalità degli Stati Uniti a parlare apertamente del proprio percorso di transizione di sesso) vinse la medaglia d'oro gareggiando nelle prove durissime del decathlon.

Le gare di hockey su prato furono giocate per la prima volta sull'erba artificiale e vinte sempre per la prima volta da una squadra non "euroasiatica", la Nuova Zelanda.

Il peso massimo Clarence Hill, vinse una medaglia di bronzo per Bermuda, nel pugilato.
La sua impresa fece di Bermuda la più piccola nazione in termini di popolazione a vincere una medaglia olimpica alle Olimpiadi estive.

Il fallimento dell'Australia, che non riuscì ad aggiudicarsi alcuna medaglia d'oro "imbarazzò" il paese e lo portò a creare l'Australian Institute of Sport, un centro di allenamento finanziato dal governo, specializzato nel selezionare e far crescere i migliori atleti dell'isola.


I XXI Giochi Olimpici di Montreal si chiusero il 1°agosto 1976.



Fonti e sorgenti:
Wikipedia 1976 Summer Olympics
Wikipedia Giochi della XXI Olimpiade
Olympic Sito Ufficiale
Coni - Comitato Olimpico Nazionale Italiano

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