Ritorna dopo la pausa estiva anche la rubrica "Consigli per l'ascolto".
Oggi parliamo di "Invisible Touch" dei Genesis, il brano e l'album.
Come si dice sempre in questi casi: "Correva l'anno 1986", quando il mio amico Mario B. ascoltava quel disco, ...anzi sarebbe meglio dire quella musicassetta, ne aveva una tonnellata.
A quel tempo penso di non aver mai ascoltato un brano dei Genesis.
Mi colpì soprattutto, la musicalità e l'orecchiabilità della canzone,...
...avete presente?
Una di quelle che ascoltate una volta, e vi resta impressa nella testa tutto il giorno.
Col tempo son tornato indietro nella loro discografia, ...scoprii che ne faceva parte Peter Gabriel, ...scoprii che facevano "progressive", un genere completamente diverso, scoprii che "Invisible Touch" nonostante avesse raggiunto la vetta di diverse classifiche del mondo fu aspramente criticato proprio per la sua svolta verso il "pop".
Ben 5 singoli furono estratti da questo disco e la title-track rappresenta ancora oggi una delle loro cazoni più rappresentative.
Pian piano divenni un loro grande fan.
Ogni amante della musica ha un modo tutto soggettivo di scoprire e coltivare i propri gusti musicali, ...ciò che ti porta a preferire un genere o un altro dipende da svariati fattori e variabili.
Non importa la strada, ma ciò che ti emoziona mentre la stai percorrendo.
Fonti:
Wikipedia Genesis
Wikipedia Invisible Touch
2 commenti:
Ciao Flavio. Anch'io sono diventato un fan dei genesis grazie a questo disco e anch'io come te lo considero oggi uno dei "peggiori" dell intera discografia. Ci sono comunque affezionato perché mi ricorda quel periodo della mia vita e un fantastico concerto a San siro nell 87, nonché una scena memorabile di "American Psycho"....
"In too deep" era il brano presente in American Psycho, ...se la memoria non mi inganna.
Grazie per il tuo commento
Posta un commento