domenica, gennaio 21, 2007

Desidia - Divina Commedia Live

Ieri sera sono andato a vedere i miei amici Desidia, esibirsi al pub Divina Commedia di Torino.
Era da molto tempo che non andavo a vedere un loro spettacolo live, ma questa volta non ho voluto perdere l'occasione.
Quando sono arrivato poco dopo le 22.00 stavano al "sound check", ma appena terminato, mi hanno salutato con affetto.
Grazie a tutti.
Il concerto è iniziato con un gruppo di supporto, i "The Rippers", tre ragazzi la cui somma delle loro età non credo superasse i 45 anni.
A loro va il mio personale plauso, ...non deve essere stato facile esibirsi di fronte ad un pubblico. Non dimenticatevi ragazzi, che "lunga è la strada che porta alla vetta, se volete fare rock 'n roll", parola di AC/DC.
Dopo una mezz'ora di spettacolo, condite da cover dei Nirvana e Red Hot Chili Peppers, il gruppo di supporto ha lasciato il palco ai Desidia.
Nella prima parte del concerto, i Desidia hanno dato respiro alle loro nuove canzoni, "Magnolia", "Violet", la dolcissima ballata "L'aquilone", e al loro evergreen tango "Taglia la testa al serpente", alternate da brillanti covers, tra cui hanno spiccato "Break on Through" dei Doors, "Born to run" e Downbound train" di Bruce Springsteen e un bellissimo medley beatlesiano "A day in the life" e "Come together".
Seconda parte del live, dedicato soprattutto alle grandi firme della canzone, Rolling Stones con "Honky Tonk Women","Sympathy for the devil" e "Miss you" (la mia preferita), Neil Young con "Like a hurricane", i Led Zeppelin con "Rock 'n roll", e tante altre.

Un bel concerto, ...carico, pieno di energia.

Purtroppo qualche poltergeist si è impadronito del trasformatore della pedaliera di Corrado (il chitarrista) creando non pochi problemi, ...ma fortunatamente risolti con abilità e sangue freddo dal mio amico musicista, ...conoscendolo, starà ancora bestemmiando in cinese antico.
Anche il loro sassofonista "Lallo", ha avuto una serie di questioni difficili da sistemare, ...non ho capito bene, ma sembra che abbia addirittura rotto due strumenti. Mi auguro che non sia vero.

Concludendo, mi sono molto divertito e aspetto di vederli accompagnati come sempre dalla loro grinta e dalla loro verve.
Grazie per lo spettacolo.
I Desidia hanno lasciato l'edificio.



Invito naturalmente tutti gli internauti che si trovano a passare da qui a lasciare un commento sul mio blog e a visitare il sito dei Desidia.

Desidia Sito ufficiale
Desidia Myspace

6 commenti:

Anonimo ha detto...

Ciao Flavio,
grazie per il bel commento.
In effetti, sabato i problemi tecnici ci hanno un po' perseguitato: Corrado ha spaccato il trasformatore della pedaliera (nel senso che durante il concerto funzionava a intermittenza, e dopo il concerto lo ha distrutto a calci...) e a Lallo si sono rotti il sax (che ha colpito la paletta del mio basso proprio poco prima del solo di Born to Run) e la percussione.
Per non parlare del violoncello, che con quel microfono risultava praticamente inudibile.
A parte ciò, forse la tua critica è troppo generosa ma sostanzialmente la condivido.
Qualche errorino c'è stato e - nostro problema ricorrente - magari il suono era un po' impastato.
Infine, proprio a voler sottilizzare, avremmo potuto fare un po' più di "scena"...come sempre si dovrebbe in ogni rock n' roll show; ma lo spazio on stage era alquanto ristretto.
In ogni caso, grazie della tua presenza e alla prossima
Davide

Anonimo ha detto...

Grazie della recensione (che come già anticipato da Davide è troppo magnanima). Bobo mi aveva accennato al fatto che tu avessi preso appunti, ed un sospetto che i Desidia avrebbero fatto capolino nel tuo bolg mi era sorto. Grazie ancora.
Più che a calci, il trasformatore l'ho "finito" strappando il via il cavo. In più ho preso la saggia decisione di comprarne due (uno lo terrò sempre di riserva e quando saremo in cima alla top 100 di billboard un altro ancora lo porterà il mio roadie).
Venendo all'esibizione, secondo me il volume era eccessivo; ho visto amici (e non novellini dei concerti rock dalle orecchie vergini), ascoltare alcuni pezzi con le dita sulle orecchie o cercare la scusa della sigaretta per avere un attimo di respiro. Quacosa va rivisto: come al solito troppa sufficienza nel soundcheck. Tecnicamente né più né meno dei soliti errori.
Un abbraccio e a presto.
Corrado

Anonimo ha detto...

Che dire...è un DesidiaLive...prendere o lasciare...scherzo....
In effetti la nostra esuberanza nel cercare di presentare i brani confezionandoli al meglio, (violoncello,sax.flauto,) è in netto contrasto con la nostra superficialità nel sound-check.
Un buon fonico dittatore sarebbe la cura...
Ciao Fla e grazie ancora per i complimenti, a presto!
Max

Flavio Sasso ha detto...

Nella mia recensione, ...se così vogliamo chiamarla, ...non ho voluto prendere in considerazione alcuni aspetti tecnici, da "addetti ai lavori".
Gli errori, si sa, ...ci possono stare, ...qualcuno si ricorda "Kiss" di Prince?
Il concerto, nonostante i suoni non perfetti, è stato più che buono, i brani nuovi sono ormai entrati nel vostro Dna e si è avvertita quella crescita che vi porterà sicuramente a realizzare un ottimo disco.
Essere esuberanti non sempre è un difetto, anche se la pazienza resta comunque la più eroica delle virtù.

Flavio

Ps ...messaggio per Corrado, ...mi ha telefonato Robbie Williams, ...rivuole indietro la sua camicia. 8-)

Anonimo ha detto...

Ciao Flavio,
Grazie per la recensione e per essere venuto al concerto.
Ti ho visto fare un sussulto quando abbiamo suonato Born to Run ... è perchè faceva skifo o sei rimasto piacevolmente sorpreso...?!
In quest'ultimo caso sappi che ho proposto io di farla ;)
Ne approfitto anch'io per fare un po' di Blog per dire 2 cose ai miei amici del gruppo: finalmente ho le vostre mail, bast...!
Innanzitutto chiedo scusa ad Andrea per quella pazza che ti ha dato del GAY al concerto.Ti giuro che non la conosco, era l'amica di un'amica che voleva fare la cretina, e c'è riuscita in pieno direi....
Faccio i complimenti a Max, non da parte mia ovviamente (che sono scontati), ma da parte di due miei amici che ci seguono spesso.
A Curra faccio i complimenti per la camisa negra che solo lui si può permettere di indossare senza essere ridicolo
E al mio bassista preferito non dico niente, perchè come lui sa "L'emozione non ha Voce"...

Tra mezz'ora domenica sarà...
Ciauuu

Flavio Sasso ha detto...

Ho apprezzato molto la scelta di "Born to run", ...il boss è sempre il boss.

Vedo che hai colto la citazione, ...bravo!

A presto

Flavio