mercoledì, febbraio 14, 2007

Odio S. Valentino


Odio San Valentino, …

…in tutte le sue forme.
Non ho parole per esprimere quella che secondo me, è la festa più ipocrita di tutto l’orbe terracqueo.

L’ho sempre mal digerita, odio le pubblicità che ti propinano i cioccolatini e poi il primo talk show elogia l’immagine prima di tutto, altrimenti sei un fallito, ...odio quelli che sono tutti “Pucci-pucci”, poi ti tradiscono con la prima sgallettata che gliela dà, ...odio quelli che si ricordano della loro ragazza solo oggi e le regalano promesse che non potranno mai mantenere, ...odio la falsità e il perbenismo, perché alla fine della fiera hanno tutti un secondo fine, ...odio quelli che la fanno franca, ...odio quelli che sono dei deficienti totali ma escono con la bellissima ragazza della porta accanto, ...odio i macho e i playboy, perché se la tirano e non valgono una cicca, …e dulcis in fundo, odio i superfighi che ostentano la loro automobile, i loro vestiti alla moda, e il loro nuovo profumo griffato, allo scopo di essere ciò che nella vita di tutti i giorni nascondono.

…questo mio sdegno è per voi, ...oggi non voglio perdonare nessuno.

Io sono come sono, e mi piace apparire per quello che sono, e le persone che contano davvero nella mia vita, lo sanno perfettamente, …se amo, amo davvero, se piango, piango altrettanto, …e c’è sempre una ragione o una persona per cui vale farlo.
Gesti quotidiani, come dare una pacca sulla spalla al tuo collega perché ha fatto un bel lavoro, regalare un cioccolatino a M., perché è la ragazza più dolce di tutto il pianeta, passare del buontempo con gli amici, quelli veri …questo è il mio San Valentino, 365 giorni all’anno.

2 commenti:

Mirtilla ha detto...

concordo in pieno! Anche se un "ti amo" paricolare a me scappa sempre il giorno di san valentino. E' che mi faccio prendere un po' dall'euforia :-)

Zio ha detto...

San Valentino, 8 marzo, 25 dicembre e tutte le feste in cui ci si deve per forza sentire buoni andrebbero bandite dal calendario. Un gesto quotidiano è molto più faticoso e costoso di un cioccolatino però, lo sappiamo bene, per molti è una spesa insostenibile. Che ci vogliamo fare, grande Giles? Sopportiamo in silenzio lo schiamazzo dei cretini.