martedì, febbraio 20, 2007

Via del teatro - Atto secondo


Per non far dispiacere a nessuno dei miei artistici colleghi, ieri sera sono stato spettatore di una ricostruzione storica degli avvenimenti che portarono alla morte per fucilazione Galeazzo Ciano, il marito della figlia del Duce.
Uno splendido Sandro Calabrò nella parte del Conte Ciano tiene la scena con innata mestria, ma la forza di questo dramma, sta nella recitazione viscerale di tutti gli attori.
Forte, risoluto, energico, ...in certi punti non si può non ritrovarsi attorniati da una strana forma di nostalgia.
Ho provato a chiudere gli occhi, ma quello che provavo nei confronti della rappresentazione non cambiava, ...sentivo le stesse sensazioni, ...rabbia ed indignazione mischiata a tristezza.
Ora capisco quello che ha provato dietro le quinte lo "zio Antonello", domenica scorsa.

Per capirlo, dovevate esserci, ...ed io sono orgoglioso di averlo vissuto, ...e uso questo verbo non a caso.


"Si diventa saggi per difesa, ...non per amore"

1 commento:

Zio ha detto...

Come fai a isolare da ogni spettacolo sempre la frase più significativa? Sei una leggenda, Giles, grazie di cuore!! Felice di averti trasmesso così tanto. Alla prossima!