venerdì, giugno 15, 2007

Messaggio da Parigi

Un anno fa, esattamente oggi a quest'ora mi trovavo sotto la Tour Eiffel, nella splendida capitale francese.

Ho dei ricordi fantastici di quella vacanza.

Decisi di andare a Parigi per diverse ragioni, ...era nelle mie intenzioni fare un viaggio che non fosse solo uno "staccare la spina", bensì un viaggio a sfondo culturale, per far rinascere la mia innata passione per la creatività e titillare il mio intelletto.

Volevo perdermi.

Nonostante la brillantezza, l'arte e la fantasia a cui ero quotidianamente bombardato, mi sentivo solo.
Sotto la Tour Eiffel, inumidito da una pioggerellina di fine primavera, fui colto quasi di sorpresa da un forte attacco di solitudine.
Così facendo, volli mandare un messaggio simpatico, ironico, alla prima persona che mi venne in mente e che molto probabilmente avrebbe mitigato la mia lontananza da Torino.

Ma a quel messaggio, non ebbi mai risposta.

Ad ogni modo, ...avrei voluto solo dirle che le volevo e le voglio bene.

(Fotografia: Stonefla)

2 commenti:

Anonimo ha detto...

Secondo me, ogni tanto fa bene staccare da tutti e tutto. Ma il problema più grande è, appunto, la solitutidine! Sono sicuro che, poi, si ritorna più consapevoli e più forti di prima (nell'animo).
Bisogna avere un po' di coraggio, io non so se partirei da solo per una vacanza, perché la vacanza la intendo come momento di svago e quindi ho bisogno di compagnia, possibilmente la migliore e magari pochi ma buoni. Per fortuna posso dire che almeno non ho sempre la puzza sotto il naso come molti e sono aperto a scoprire cose nuove ed a non essere ripetitivo. L'importante è provare, poi si può giudicare, criticare, ecc. peché a volte l'apparenza inganna!

Paul ha detto...

Ricordo di quando ero in gita a Parigi. Cioè, ho dei ricordi dei pochi attimi di sobrietà di quando ero in gita a Parigi. Ricordo che a Parigi mi misi con la mia prima ragazza. Ricordo che vagai per ore da solo nel cimitero monumentale (e al mio rientro fui ripreso dai prof, ma ne valeva la pena). Ricordo non so per quale motivo un mimo davanti a montmartre (ma vai te a sapere perchè?). E ho un vago ricordo di me che prendo il metrò e mi ritrovo in periferia senza neanche sapere come (tornando in albergo all'ora beata e il prof, come la volta precedente, non era tanto contento..).
E pensare che in gita ci sono stato per sei giorni. Chissà che diavolo ho combinato durante il resto del tempo che non ricordo...