domenica, febbraio 03, 2008

Una vita in salita


Domenica.

Giorno di riposo.

Gita nelle Langhe.
Ore 10.30: il treno che mi porta a Bra (Cn) è puntualissimo, anzi forse un pelino in anticipo. Claudio mi è passato a prendere in stazione, e ci siamo diretti verso Monforte d'Alba (Cn), un paesino delle Langhe.
Dopo aver girato in lungo e in largo, ...eccoci arrivati, ...siamo scesi dall'automobile, per un ridente tour in paese.
Monforte d'Alba è una piccola cittadina che sorge sopra un poggio nel mezzo delle Langhe.
E' famosa soprattutto per il Monforte Jazz Festival, una rassegna musicale che richiama migliaia di amanti del genere da tutto il mondo.
Claudio conoscendo la mia annoverata passione per la musica jazz, mi ha convinto a seguirlo fino all'anfiteatro dove si tengono gli spettacoli.
Lo scorcio del panorama dal belvedere di Monforte è meraviglioso, ...quasi da toglierti il respiro, se non fosse stato per il fatto che di fiato ormai, non ne avevo più, distrutto nel fisico dalla promenade tutta rigorosamente in salita, per raggiungere la Cima Coppi del paesello.
"Non ho più il fisico", come disse la moglie di Albert Einstein quando lui scappò di casa.

La ricerca di un ristorante-pizzeria-trattoria-zumpappà è stata decisamente difficoltosa, ...molte trattorie infatti le abbiamo trovate piene, nemmeno ci fosse una convention di fans di Jim Morrison.

Dopo pranzo, siamo andati a trovare Alberto, sua moglie Solange e il piccolo Tiago.
Il ragazzo sta crescendo,...
Ne approfitto per ringraziarlo per l'ospitalità, ...e per gli amari. 8-)

Ore 17.30: il treno per Torino Porta Nuova con cambio a Carmagnola, parte in perfetto orario.

La pioggia caduta in questa giornata di svago e relax, non ha minimamente rovinato la mia piccola vacanza langarola, ...anzi, se devo dirla tutta, ...l'ha colorita,...
...per quanto la pioggia possa colorire qualcosa.

Le cose importanti: gli amici, il diverimento, la voglia di condividere una passione comune, ...e un ginocchio bionico.

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