sabato, marzo 29, 2008

La notte è un dirigibile


Ieri sera, mi sono recato in dolce compagnia della mia amica Cecilia al Teatro Colosseo, per assistere al concerto del mio idolo musicale: Sergio Caputo.

Ho visto il mitico Sergio la prima volta nel 1986, allo storico Big Club di Corso Brescia - Torino, avevo 13 anni ed era il tour di "Effetti Personali", lo stesso che ha prodotto l'incredibile disco live "Ne approfitto per fare un po' di musica".
Quel concerto fu fantastico, uno dei più belli di cui ho ricordo, ...mi fece capire che avrei dovuto dedicare le mie ambizioni artistiche alla musica. Qualche mese dopo in un negozio del centro scovai uno spartito proprio del mio artista preferito, ...il resto è storia, una bella storia.

Ritornare a vedere Sergio Caputo, mi ha riportato indietro nel tempo, accompagnandomi attraverso un viaggio incantevole.

Andiamo per gradi:

Ad inizio marzo, la Cecia accetta di venire con me al concerto, allorchè nel mio primo giorno libero acquisto due tickets presso la biglietteria del teatro.
Cecilia è una ragazza meravigliosa, con un cuore grande così, ...probabilmente se non fosse venuta, non sarei andato a vederlo, ...perchè avrei voluto condividere quel momento speciale, con una persona "veramente speciale".
Ieri sera vado a prenderla a fine turno, al lavoro, ...per me era giorno di libertà, ...tutti i nostri colleghi sapevano della nostra "serata", persino la nostra direttrice.
Nota di riguardo: La Cecia è fidanzatissima, ...ma io e lei siamo amici da più di cinque anni.
Le voci non mi hanno disturbato, anche perchè ero troppo felice di andare con lei al concerto.
Arriviamo davanti al teatro Colosseo una cinquantina di minuti prima del concerto, con tutto il tempo necessario per sgranocchiare un tramezzino, un biscotto (buonissimo) e bere un buon caffè.

Cecilia: "Ma Sergio Caputo, ...canta per tutto il concerto?"

Naturalmente, da ottimo fan, ...sono il primo ad entrare in teatro.
Tredicesima fila, ...alla faccia della superstizione.
I posti sono centrali, buona visuale, ...restiamo piuttosto soddisfatti.
Il concerto sarebbe dovuto iniziare alle 21, ...ma a quell'ora la platea era ancora vergognosamente semideserta.
Verso le 21.30, si spengono le luci, e gli artisti fanno il loro ingresso sul palcoscenico.
Sergio saluta il pubblico, e parte con la prima canzone "Baygon Street" seguita da "Ma che amico sei?"
Proprio durante il ritornello, un black-out delle luci sul palco oscura il proscenio.
I musicisti continuano a suonare, il pubblico capisce il momento difficile e fa sentire il suo supporto, incitandoli e applaudendo, ...a fine canzone tutto ritorna normale.
Prima parte di canzoni meno famose, ma non per questo meno belle.

Una struggente "Spicchio di luna", risulta essere una dei brani più riusciti.

Seconda parte fatta dei successoni che lo hanno reso celebre in tutto lo stivale, a partire da "Bimba se sapessi" a "Merci bocù" passando per "Il Garibaldi innamorato" e "L'astronave che arriva".
Non poteva mancare "Un sabato italiano", la sua canzone più famosa.

Bis con "Metamorfosi".

Un bel concerto condito da qualche imprecisione di troppo, ma ci sta, ...è solo la seconda tappa del suo tour italiano.
Il gruppo deve ancora trovare l'affiatamento giusto, ma è fatto di grandi jazzisti, ...si vede e si sente.
Un grande Giulio Visibelli ha incantato l'intero pubblico del Colosseo svisando e improvvisando sul suo sassofono.
L'acustica e l'impianto non mi hanno convinto, mentre il pubblico mi è sembrato tutto sommato un po' freddino, ...questa è stata la mia sensazione a caldo.
Sergio Caputo, è apparso simpatico come sempre e migliorato sensibilmente dal punto di vista tecnico come chitarrista smooth jazz.

Un ritorno a casa, felice e contento per aver passato una delle più belle serate in compagnia delle due persone che stimo maggiormente.

La notte è un dirigibile che ci porta via, ...lontano.

3 commenti:

Mirtilla ha detto...

invidiaaaa!! Grrr!!!

Anonimo ha detto...

L'importante che il dirigibile non sia quello famoso marrone senza elica e timone che in alcuni momenti della giornata sta dentro noi!
Luca

Anonimo ha detto...

16 e 17 Aprile - Salumeri della Musica (Mi)--- ci sarò... Sergio Caputo, intramontabile e idolo anche per me.
Massi