giovedì, luglio 31, 2008

Il cavaliere oscuro - The dark knight

4 pizze.

Mercoledì pomeriggio, un giro in centro per salutare gli amici, poi dritti al solito cinemone.
Arrivo con il mio consueto anticipo, la sala è vuota, mi accomodo proprio in mezzo, …a pochi minuti prima dei trailers, arrivano i disturbatori, …una compagnia di sbarbati, i quali cominciano il loro spettacolo personale fatto di commenti, chiacchiere, risate fuori luogo, tutto rigorosamente ad alta voce.

La mia solita sfortuna.

Sono mesi che aspetto di vedere questo film, finalmente trovo un giorno libero per vederlo ed un plotone di unni seduti giusto una fila dietro, mi rovinano la visione.
Invece come per magia, ad inizio film, i miei vicini di fila si fanno tranquilli, e gentilmente mi permettono di gustarmi il film nei suoi dettagli.

La storia parte subito in quarta, con una rapina in una banca della mafia, organizzata da una banda di delinquenti con delle maschere da clown.
A Gotham City, c’è un nuovo criminale che suole lasciare sul luogo delle sue malefatte, una carta del Joker.
Il nuovo procuratore distrettuale appena eletto Harvey Dent (Aaron Eckhart) e Batman (Christian Bale) hanno contribuito a ripulire la città dal crimine, ma la corruzione e gli appigli della mafia sono ancora forti.
Anche se con molta riluttanza la mafia si allea col criminale del momento Joker (Heath Ledger), un pazzo col viso truccato e con due profonde cicatrici agli angoli della bocca.
Rachel Dawes (Maggie Gyllenhaal), amica d’infanzia di Bruce Wayne nonché attuale compagna di Harvey Dent e il tenente James Gordon (Gary Oldman) portano avanti il loro lavoro al fine di smascherare i doppiogiochisti all’interno della polizia.
Il contabile della mafia Lau Chen, fugge a Hong Kong con l’unico scopo di salvaguardare gli ultimi fondi della mafia di Gotham.
Tocca a Batman, con un’azione degna di lui, recuperarlo e riportarlo indietro affinché possa collaborare con l’ufficio del procuratore e dei suoi collaboratori.
La deposizione di Lau Chen, permette alla polizia di arrestare i maggiori esponenti dei clan cittadini.
Ma tutto rientra nei piani del Joker, il quale fa irruzione in un locale durante una raccolta di fondi per Harvey Dent, con l’obiettivo di ucciderlo. Il procuratore distrettuale si salva grazie all’intervento di Bruce Wayne/Batman.
Inizia il gioco perverso psicologico del Joker, il quale annuncia l’intenzione di uccidere il sindaco di Gotham e un civile al giorno fino al momento in cui Batman rivelerà la sua vera identità,….

…e qui mi fermo, perché non voglio rovinarvi la visione con qualche spoiler.

Il film ha un ritmo incalzante, non vedi l’ora di vedere la successiva mossa del Joker, …sì, avete letto bene, questa bellissima pellicola di Christopher Nolan è centrata sul personaggio “very insane” del Joker, e paradossalmente ci sembra di parteggiare per il cattivo.
Un “villain” come non se ne vedevano da tempo, roba da far impallidire i vari Hannibal Lecter o Lex Luthor.
Il compianto Heath Ledger regge il film sulle sue spalle, con profonda intensità e un’interpretazione sopra le righe. Gli altri attori si inchinano alla sua bravura, scompare Christian Bale, mentre la figura di Aaron Eckhart cresce poco a poco, fino a diventare ……..

C’ero quasi cascato, …ma se conoscete la mitologia dei fumetti della Dc Comics, sapete a cosa alludo.

Michael Caine, nella parte di Alfred il fedele maggiordomo della famiglia Wayne, è perfetto, lineare, un’attore che con la sua esperienza è riuscito a dare al suo personaggio saggezza, giudizio ed equilibrio.
Anche la Gyllenhaal, è riuscito a dare più profondita al suo personaggio, molto di più di quello che riusci a fare Katie Holmes nel precedente Batman Begins. Un punto a favore della bella e coriacea Maggie.
Gary Oldman è da considerarsi un highlander, pensate solo alla sua carriera e ai suoi personaggi, da Sid & Nancy a Leon, a Harry Potter a Batman. La sua recitazione è forte, molto più presente che nel primo episodio, …questo spazio è stato utilizzato per approfondire il suo personaggio e l’ha fatto con maestria ed una padronanza della recitazione innata. Senza strafare.

La sceneggiatura funziona, scorre secondo i giusti binari, nessun momento noioso, il tempo batte e non ci si accorge che il film dura più di due ore.
La colonna sonora è perennemente presente e contribuisce al climax delle scene, …mi ha ricordato lo stile “Codice Da Vinci”.
Il finale mi ha lasciato un po’ d’amaro in bocca, perché il personaggio di Harvey Dent, secondo la mia modesta opinione meritava maggior respiro, soprattutto verso la fine.

Ad ogni modo, un film grandioso.

Un plauso ai doppiatori italiani, i quali hanno fatto un ottimo lavoro, eccellente, …in particolare ad Adriano Giannini (Heath Ledger/Joker) il quale eredità dal padre una straordinaria voce (e si sente).

Concludendo, il mio suggerimento è di correre ad andarlo a vedere, …e a sentire, …lasciatevi tentare almeno una volta, perché siete così seri? …mettete un sorriso su quel faccino!!!

Ahahahahah!!!!!!!!

1 commento:

Anonimo ha detto...

Ti dirò, di solito non sopporto questo genere di film con i supereroi perché ci sono scene ridicole ed eccessive, ma di questo parlano tutti talmente bene che mi ispira :)